21/03/2021
Avvisi bonari, il ritardo anche di una sola rata esclude dal beneficio
Avvisi bonari senza sanzioni, per le dichiarazioni 2017 e 2018, per i soggetti che hanno avuto una riduzione del fatturato 2020, rispetto al 2019, di almeno il 30%. La sanatoria disposta dal decreto Sostegni, approvato venerdì, sarà applicata d’ufficio dall’agenzia delle Entrate che invierà gli avvisi bonari già ridotti ai soggetti in possesso dei requisiti di legge. I benefici vengono meno se non si effettuano per intero e puntualmente i pagamenti previsti.
Gli avvisi bonari interessati sono quelli derivanti dalle liquidazioni delle dichiarazioni redditi e Iva, ai sensi degli articoli 36-bis del Dpr 600/1973 e 54-bis del Dpr 633/1972. Nessuno sconto dunque per i controlli formali, effettuati ai sensi dell’articolo 36-ter del Dpr 600/1973.
Deve inoltre trattarsi solo delle comunicazioni di irregolarità elaborate entro la fine del 2020 e non spedite, per effetto della sospensione disposta nell’articolo 157 del Dl 34/2020, relative alle dichiarazioni riferite al 2017, e di quelle elaborate entro il 2021, relative alle dichiarazioni del 2018.
Non ci sono limitazioni di tipo soggettivo: sono dunque ammessi alla sanatoria, tra gli altri, sia le persone fisiche che le società, di persone e di capitale, purché abbiano una partita Iva attiva alla data di entrata in vigore del decreto.
La condizione di accesso è aver subito una riduzione del volume di affari superiore al 30% nel confronto tra il 2020 e il 2019. Per i soggetti che non presentano la denuncia Iva, il confronto si esegue sui ricavi risultanti dalla dichiarazione dei redditi.
L’intera procedura è gestita dall’agenzia delle Entrate anche in considerazione del fatto che il contribuente non conosce la data di elaborazione degli avvisi bonari. Le Entrate, una volta ricevute le dichiarazioni relative al 2020, verificano la sussistenza del requisito della riduzione del fatturato. In caso di esito positivo, gli uffici inviano, tramite pec o raccomandata, le comunicazioni riguardanti le dichiarazioni 2017 e 2018 già depurate delle sanzioni. Le modalità di pagamento sono le stesse dei normali avvisi bonari. Questo significa in pratica che per somme maggiori di 5.000 euro la rateazione è di 20 rate trimestrali, mentre per somme inferiori le rate sono 8.
Si stabilisce inoltre che i benefici vengono meno se non si pagano gli importi dovuti alle scadenze previste. [...]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dario Deotto
Luigi Lovecchio
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