Manuale Accertamento e Riscossione
l tema dell’accertamento tributario è questione complicata, che abbraccia praticamente quasi tutte le vicende del diritto tributario. Occorre considerare che il procedimento di accertamento del tributo si sostanzia in una pluralità di fasi, la prima delle quali è rappresentata dalla presentazione della dichiarazione (quando l’obbligo viene assolto) da parte del contribuente. Vi è poi l’attività cosiddetta “istruttoria” dell’Amministrazione finanziaria, alla quale segue (può seguire) l’atto di rettifica vero e proprio, con tutte le conseguenze sul piano sanzionatorio e della riscossione.
Questa complessità della tematica dell’accertamento è acuita dal fatto che, nell’ordinamento tributario italiano, vi sono migliaia di disposizioni sparse qua e là, senza un minimo di coordinamento sistematico. Norme, peraltro, che poi, spesso, vengono stravolte a livello interpretativo dalla prassi, così come, sempre più frequentemente, oggi, vengono applicate in modo disomogeneo dalla giurisprudenza.
Da qui l’opinione che occorrerebbe davvero pensare ad un Testo Unico sull’accertamento dei tributi. Testo Unico che potrebbe fornire un notevole “contributo” alla credibilità del sistema tributario, a nostro avviso la reale “ricetta” per
contrastare – seriamente – l’evasione.
In questo intricato contesto, con il presente Manuale ci proponiamo – per quanto possibile – se non di dare una credibilità alle vicende tributarie nazionali, quantomeno di fornire un quadro interpretativo il più possibile aderente alle molteplici norme di legge in tema di accertamento. In quest’ottica vanno, ad esempio, gli scritti sulle indagini finanziarie (non sugli “accertamenti bancari”), sul contraddittorio preventivo, sull’onere della prova (che compete, come regola, lo affermiamo sin da subito, all’Amministrazione finanziaria), sulla controversa presunzione giurisprudenziale delle società a ristretta base partecipativa, sull’abuso del diritto (dove si riporta che lo scopo dell’elusione non è affatto quello di superare le forme giuridiche utilizzate), su taluni aspetti sanzionatori e della riscossione.
Un grazie di cuore per tutti i contributi (e non solo) va ai co-autori di questo Manuale, che cito rigorosamente in ordine alfabetico: Massimo Basilavecchia, Andrea Carinci, Marco Cramarossa, Francesco Paolo Fabbri, Luigi Lovecchio, Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi.
Ai lettori, a questo punto, è affidato il responso se è stato raggiunto – almeno in parte – l’intento che ci siamo prefissati.